Grazie ad un bando della Regione Lombardia, del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e in collaborazione con Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Smartdhome ha da poco installato a Pavia il primo prototipo di smart home specializzata nel miglioramento della qualità della vita e nel monitoraggio dei parametri vitali delle persone più vulnerabili, come disabili e anziani. I dati registrati dai sensori installati nell’abitazione sono consultabili tramite l’App per smartphone e tablet MyVirtuoso Home ES, permettendo ai parenti un controllo da remoto costante dei propri cari.
Principale elemento di questo complesso ecosistema tecnologico è lo smartwatch MyWatch, che se indossato fornisce all’applicazione importantissime informazioni come la posizione (essenziale nel caso di persone affette da malattie neurodegenerative come l’Alzheimer) e la frequenza cardiaca, oltre che registrare il numero di passi compiuti giornalmente e inviare un segnale d’allarme in caso di emergenza o caduta.
Nell’abitazione sono stati installati anche sensori di temperatura, di movimento e dispositivi di controllo dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento (attuatori e testine termostatiche): in tal modo una volta rilevata la presenza del paziente in una data stanza, MyVirtuoso Home comincerà automaticamente a riscaldare o rinfrescare il relativo ambiente, mantenendo comunque la possibilità di variare la temperatura o le impostazioni dall’App su smartphone.
Ma la vera innovazione è il nuovo algoritmo che sta dietro a questa speciale smart home: basato su una rete neurale che si interfaccia con un’Intelligenza Artificiale di ultimissima generazione, l’algoritmo sfrutterà i dati provenienti dai diversi sensori installati in casa, incrociando i dati relativi al movimento e ai consumi energetici per tracciare un Vitality Index e per migliorare il più possibile la qualità della vita degli abitanti.